14 dicembre 2023. Seregnano, frazione di Civezzano. Bassa montagna, vista spettacolare sul Lago di Caldonazzo e sulla corona di monti che danno il là all’Alta Valsugana. Qui, tre giorni a settimana, persone con disabilità, educatori e volontari, si ritrovano “al Campo”.
Era l’estate del 2018 quando dalla sinergia tra la Cooperativa sociale La Rete e l’Azienda Agricola Mario Leonardi nasceva Tutti Nello Stesso Campo, un progetto di agricoltura sociale per e con la comunità. A distanza di cinque anni, un ritrovarsi al Campo per condividere un percorso con una rete di partner che hanno nell’attivazione di comunità una delle loro ragion d’essere.
Cinque anni di crescita e trasformazioni. Ventisei persone con disabilità coinvolte. Più di quaranta volontari che si sono alternati. Un ettaro di terreno coltivato. Una molteplicità di produzioni con una specializzazione nelle piante aromatiche e officinali.
«Tutti Nello Stesso Campo è un luogo dove le persone con disabilità sperimentano percorsi educativi basati sul fare che valorizzano le loro capacità» spiega Mirko Dallaserra, educatore della Rete e responsabile del progetto. «Ognuno trova una sua dimensione, mettendo in gioco attitudini e desideri, oltre le proprie fragilità: chi preferisce sporcarsi le mani nella terra, chi si dedica alla trasformazione e confezionamento dei prodotti».
Un progetto dove il fare insieme è allo stesso tempo azione e relazione, processo e risultato, sensibilizzazione e attivazione di comunità. Dove le persone con disabilità sono portatrici di un ruolo sociale attivo e diventano generatrici di benessere collettivo. Un principio che ispira tutte le progettualità dei servizi territoriali inclusivi della Rete, dentro cui Tutti Allo Stesso Campo si colloca.
«Abbiamo lavorato in un’ottica che non fosse solo inclusiva e produttiva, ma che avesse un forte radicamento comunitario» spiega Mauro Tommasini, direttore della Rete. «Si tratta di un progetto che abbraccia e accompagna la diversità del territorio attraverso un sistema di servizi rivolti alla comunità, con laboratori, percorsi didattici per le scuole, il settore turistico. Per questo ringraziamo il Comune di Civezzano, la Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol e APT Valsugana per le costanti collaborazioni».
Un Campo dai confini ampi, le partnership sono molte, dai luoghi messi a disposizione dall’Azienda Agricola Mario Leonardi, al supporto di Fondazione Caritro che ha finanziato lo start up, a Fondazione Edmund Mach, grazie alla cui collaborazione l’innovazione e l’ecosostenibilità dei prodotti è sempre stata fiore l’occhiello.
«La dimensione di rete è uno degli elementi fondanti di Tutti Nello Stesso Campo» continua Tommasini. «Una rete di soggetti pubblici e privati, con in testa il Comune di Trento, a cui va il nostro ringraziamento, che garantisce la tenuta del progetto sostenendo i costi degli operatori per la parte educativa».
In un’ottica di rete, Tutti Nello Stesso Campo è diventato parte integrante dell’impegno nella comunità di Aquila Basket, di Fondazione Aquila per lo Sport Trentino e di AquiLab for No Profit, il laboratorio di progetti sociali del club bianconero. Nel 2022, con il progetto di sostenibilità Aquila Basket Earth Day – che coinvolge i tifosi, i giocatori e i partner del club in una serie di azioni a tema green – è stata promossa un'asta di beneficenza delle canotte da gara indossate dai giocatori.
«Il ricavato dell’iniziativa ha consentito la realizzazione a Tutti Nello Stesso Campo di un innovativo impianto di irrigazione a goccia con l’allacciamento all’acqua della condotta del Consorzio Irriguo» spiega Bruno Giampieretti, dell’agenzia Netafim Italia e vicepresidente di Aquila Basket, che ha supportato con esperienza e generosità l’implementazione tecnica dell’impianto, affiancato dalla professionalità di Tecnoimpianti srl di Christian Paternoster. «Essere qui, guardare le persone con disabilità al lavoro, ammirare la passione dei volontari e la professionalità degli educatori, accompagnare i giocatori delle giovanili di Aquila Basket nelle visite infondono un senso di concretezza e utilità molto forti» continua Giampieretti «e danno la possibilità al mondo Aquila di poter essere un bene sociale». Presenti all’evento anche il direttore generale di Aquila Basket Andrea Nardelli, il direttore della Fondazione Aquila per lo Sport Trentino Giovanni Zobele, il direttore di AcquiLab Massimo Komatz e alcune aziende del C.A.S.T. Consorzio Aquila Sport Trentino.
Tutti Allo Stesso Campo, un progetto dove l’agricoltura sociale si fa inclusione e opportunità. «L’applicazione dei decreti attuativi provinciali della legge in materia di agricoltura sociale può dare nuove gambe a progettualità come queste» ricorda Giulia Zanotelli, Assessore con delega all'agricoltura, enti locali, ambiente e difesa idrogeologica della Provincia Autonoma di Trento, intervenuta all’evento. «Un progetto di rete con un forte coinvolgimento della comunità, che crea sinergie tra terzo settore, aziende, mondo dello sport, ente pubblico».
Persone con disabilità e volontari, accompagnati dall’esperienza degli educatori della Rete, seminano, coltivano, raccolgono, trasformano. «Costruiscono una filiera che genera prodotti ecologici e solidali» spiega Nicholas Moser, responsabile dello sviluppo dei progetti di impresa sociale della Rete. «L’obiettivo è tenere insieme l’autosostentamento di un’attività con una capacità generativa e di attenzione alle fragilità. Da qui l’impegno di mettere sul mercato prodotti che raccontino storie e relazioni, che esprimano il valore sociale che racchiudono, garantendo un’alta qualità». Dal progetto nascono due linee, Tutti Nello Stesso Campo, dedicata ai prodotti trasformati dal Campo, e Respiri, la linea di cosmesi sociale sviluppata in collaborazione con Areaderma. «La sfida per il prossimo futuro sarà aumentare la sostenibilità economica del progetto, per questo stiamo cercando di allargare il più possibile la rete di partner coinvolti» conclude Mauro Tommasini.
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